L’ambito delle cure primarie è noto in letteratura per essere caratterizzato dalla presenza massiccia di una sintomatologia eterogenea, comorbidità, compresenza di problematiche di vario genere e di innumerevoli disturbi psichici così detti sotto “soglia“.
E‘ stato evidenziato, inoltre, come più del 50% delle visite effettuate nell’ambito della medicina di base non riguardi patologie prettamente fisiche, ma possa essere considerata la manifestazione di sintomi di depressione, ansia, disturbi di somatizzazione o di un disagio sociofamiliare relazionale che trova espressione nel sintomo corporeo.
Da qui si evince l’importanza di una collaborazione tra psicologi e medici di famiglia.
Le principali aree di collaborazione possono essere:
- Screening della salute mentale: i medici generici se rilevano potenziali problemi psicologici, durante i controlli fisici o di routine, possono indirizzare il paziente a uno psicologo per un’ulteriore valutazione e trattamento.
- Assistenza coordinata per pazienti con patologie croniche: i pazienti con patologie croniche spesso lottano con depressione, ansia o altri problemi di salute mentale. Gli psicologi possono collaborare con i medici generici per coordinare le cure e garantire che i pazienti ricevano supporto sia fisico che mentale.
- Gestione del dolore: il dolore cronico può portare a depressione, ansia e altri problemi di salute mentale. Gli psicologi possono collaborare con i medici generici per sviluppare un piano completo di gestione del dolore che risponda alle esigenze di salute fisica e mentale.
- Abuso di sostanze: l’abuso di sostanze spesso si verifica in concomitanza con problemi di salute mentale, come depressione o ansia. Gli psicologi possono collaborare con i medici generici per identificare i pazienti che potrebbero essere alle prese con l’abuso di sostanze e fornire indicazioni terapeutiche appropriate.
- Educazione del paziente: gli psicologi possono lavorare con i medici generici per fornire un’educazione ai pazienti sui legami tra salute fisica e mentale. Questo può aiutare i pazienti a comprendere meglio l’importanza di affrontare entrambi i tipi di problemi di salute.
Nel complesso, la collaborazione tra psicologi e medici generici può portare a migliori risultati per i pazienti, una migliore qualità delle cure e una maggiore soddisfazione dei pazienti.