CONSEGUENZE PSICOLOGICHE DELLA MALATTIA COVID-19
Vari studi hanno evidenziato che, in un’alta percentuale di persone che hanno contratto il Covid-19, si sviluppa, nei tre mesi successivi alla guarigione, un disturbo psicologico come ansia, depressione o disturbo post-traumatico da stress.
Un fenomeno, che si è evidenziato, è la nebbia cognitiva post Covid-19, i sintomi possono presentarsi sin da subito e durare anche alcuni mesi dopo la guarigione e comprendono:
- confusione mentale,
- difficoltà di concentrazione,
- amnesie ricorrenti,
- perdite di memoria prolungate o a breve termine,
- disturbi dell’apprendimento,
- stanchezza cronica,
- senso di smarrimento,
- fatica nel ritrovare i ritmi lavorativi o le attività quotidiane di prima.
CONSEGUENZE PSICOLOGICHE DEL LOCKDOWN
L’isolamento sociale prolungato, utilizzato per contrastare la malattia Covid-19, ha prodotto sentimenti di solitudine, timore che nulla torni più come prima, angoscia di perdere una sicurezza economica, paura di ammalarsi.
Per questo in molte persone si è creata una condizione di stress psicologico continuo che ha provocato vari sintomi :
- ansia
- depressione
- dipendenza da alcool, sostanze e psicofarmaci
- disturbi del sonno
- difficoltà ad uscire di casa, fino ad agorafobia
- problematiche relazionali, soprattutto di coppia
- stanchezza diffusa che rallenta qualsiasi attività
- difficoltà a concentrarsi
- crisi di rabbia
- difficoltà ad elaborare i lutti
La seconda ondata della malattia ha, inoltre, appesantito la situazione nel senso di una cronicizzazione del trauma, vista la lunga durata temporale, sottraendo agli individui la possibilità di prevedere e progettare.
Un meccanismo di difesa inconscio, a cui si assiste di fronte all’angoscia della situazione, è la negazione e rimozione, c’è infatti chi nega il problema, chi minimizza il pericolo o mette in atto comportamenti antisociali, come la trasgressione delle regole di sicurezza.
Potrebbe succedere inoltre che, anche chi svolge le proprie attività lavorative e sociali in apparente normalità, senta una forte sofferenza e disagio ed avverta dei sintomi, che devono essere, comunque, legati alla situazione anomala causata dalla pandemia.
È importante intervenire subito quando ci sono situazioni di disagio psicologico, soprattutto nel caso di adolescenti o persone che hanno già avuto pregressi disturbi psichici, perché questi sintomi, se non trattati in tempo, possono strutturarsi in un vero e proprio disturbo cronico.
È essenziale, quindi, saper chiedere aiuto ed imparare a gestire con il giusto supporto psicologico queste esperienze traumatiche generate dall’emergenza sanitaria.